giovedì 13 febbraio 2014

Storia della lisciva e del suo perchè

Questi sono tempi particolari , in cui ci sentiamo dentro il cambiamento epocale , oggi sono fiduciosa nell’uomo e nelle sue capacità di esplorare nuove strade , date per scontate , oppure vecchi stili abbandonati, usi e riusi antichi in cui tutto può avere un valore se visto da un’angolazione diversa.
Questa storia è un altro punto di vista sulla cenere abbondante che ho in questi giorni di febbraio , da quando il camino di casa è tornato ad essere finalmente il protagonista indiscusso di queste umide sere di fine inverno. E cosa ne posso fare di tutta questa cenere , quando le aiuole di casa ne hanno già ricevuta in abbondanza ? Non posso buttare via una tale quantità di polvere grigia profumata di legna bruciata , non si spreca nulla e allora finalmente dopo tanto tempo che mi ero ripromessa che l’avrei fatto, l’ho fatta! Ho fatto la lisciva e sono contenta perché mi ricordo la mia nonna che mi raccontava di quando non c’erano i detersivi per pulire e i panni sporchi si lasciavano bollire in calderoni di acqua unita a cenere e messi per ore a bollire sul fuoco, certo erano altri tempi, ma perché abbandonare tutte le antiche abitudini specie se queste sono intelligenti ed inoltre fanno bene all’ambiente? Mi sono imbattuta nella ricetta
Ho usato questa dose :
1 kg di cenere setacciata
5 litri di acqua
Il tutto messo a bollire in una pentolona atta all’uso ( non quella dove ci cuocio la pasta per intenderci , ma quella dove faccio il sapone….giusto! il sapone d’olio d’oliva ) per due ore rimestando il contenuto di tanto in tanto con un mestolo di legno.
E questo è il risultato: due bottiglie da 1 litro di lisciva e due barattoli da mezzo kg ciascuno di pasta di cenere.
La lisciva si può profumare con olio essenziale di lavanda per un fantastico profumo e magari aggiungere qualche goccia di tea tree oil per aumentarne il potere disinfettante. La lisciva si utilizza diluita con altra acqua in un contenitore spray, per la pulizia delle superfici lavabili della casa, come sanitari e piastrelle nella dose di mezzo bicchiere di lisciva in un litro d'acqua, mezzo misurino di lisciva può essere aggiunto in lavatrice per potenziare l'efficacia del detersivo. Oppure mezzo bicchiere di lisciva in un secchio con acqua ed utilizzare il liquido ottenuto per la pulizia dei pavimenti mentre la pasta di cenere è ottima per la pulizia dei fondi delle pentole o di piatti e stoviglie che presentino sporco ostinato.

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